Olive, olive, olive!

Olive all'ascolana. Friggere è sempre una cosa seria, soprattutto nelle Marche. Se l'olio è caldo le olive non mancano, arrivano quando serve. Perché sono famiglia, condivisione e spensieratezza. Farle in casa è un gesto d'amore così come andare alle origini scegliendo chi ha dato loro rispetto e gloria anche lontano da Ascoli. Le olive Migliori... Continue Reading →

La terra lo sa.

La vigna e il fior d'arancio. C'è un tempo dove solo chi ha imparato a vivere con la fatica sempre sotto ai piedi riuscirà a resistere, a guardare lontano senza cadere. Arriveranno i giorni in cui serviranno tenacia e radici ben salde, profonde più dei solchi nelle mani. Chi ha già respirato aria di vulcano... Continue Reading →

Colomba BOMBA.

La miglior colomba del mondo! Questa Pasqua è stata così speciale che penso sia stata la migliore di sempre. Festa che non poteva essere e che sarebbe stata troppo diversa, tutti pensavano. Invece questa domenica è stata una bomba! Col sole in fronte e noi felici di essere famiglia a casa nostra. Cibo buono e... Continue Reading →

Sì, penne lisce.

Penne lisce con zucca, salsiccia e stracciatella. Per me le penne lisce sono nello stesso cassetto della memoria dove ritrovo la 126 blu con l'adesivo dei Ghostbusters che resisteva nonostante tutto nel mio finestrino. Ero grande come il sedile posteriore e potevo dormire come un ghiro mentre il motore scoppiettava tutto lanciato in autostrada. Sono... Continue Reading →

E carnevale sia.

Scroccafusi marchigiani A carnevale si frigge, è così e non c'è scampo. Sì perché al forno si può, ma in realtà non si deve! Nelle Marche il carnevale è dolce, appiccicoso da leccarsi le dita. C'è il miele e molto spesso il Mistrà e l'Alchermes. Sono sapori con cui cresci e li ha talmente addosso... Continue Reading →

Arancione caldo.

I pensieri hanno una temperatura? Ci sono ricordi che scottano solo a a sfiorarli? E' possibile che alcune idee mettano i brividi? Mi faccio domande assurde, lo so. E' qualcosa che parte senza che io la ricerchi e non saprei neanche dove aspetto mi possa portare. Questa mattina mi sono bruciata la lingua, il palato... Continue Reading →

Aspettare, per esserci.

Il tempo, il mio e degli altri. Come smettere di pensare che non sia eterno? Come accettare che sia già andato? Come esserci e basta? Il fatto è che non lo so o non voglio saperlo fino in fondo. Piano piano, piccoli gesti precisi e misurati, tanta pazienza, curiosità infinita per questa cosa nuova e... Continue Reading →

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